Miguel Hernández Gilabert (Orihuela, 28 marzo 1910 – Alicante, 28 marzo 1942) è stato un poeta e drammaturgo spagnolo, considerato una delle figure più importanti della letteratura spagnola del XX secolo. La sua vita e la sua opera sono profondamente segnate dall'impegno politico e dalla tragica esperienza della Guerra Civile Spagnola.
Nato in una famiglia di umili origini, Hernández iniziò a lavorare come pastore in tenera età, un'esperienza che influenzò profondamente la sua successiva produzione letteraria. Pur avendo avuto una formazione scolastica limitata, fu un autodidatta appassionato, divorando libri di poesia e teatro.
La sua produzione poetica può essere suddivisa in tre fasi principali:
Opere Principali:
Tra le sue opere più importanti si ricordano:
L'impegno Politico e la Morte:
L'impegno politico di Hernández gli costò caro. Dopo la sconfitta della Repubblica, fu arrestato e imprigionato. Nonostante gli appelli di molti intellettuali di tutto il mondo, fu condannato a morte, pena poi commutata in ergastolo. Morì in prigione il giorno del suo trentaduesimo compleanno, a causa della tubercolosi aggravata dalle precarie condizioni carcerarie.
La figura di Miguel Hernández è diventata un simbolo della lotta per la libertà e la giustizia sociale. La sua poesia, profondamente umana e sincera, continua a commuovere e ispirare lettori di tutto il mondo. La sua tragica fine ha contribuito a rafforzare la sua immagine di martire della Guerra Civile Spagnola.